Nel porsi delle domande circa la propria esistenza, la coscienza umana si risveglia. Questo è il tempo di ritornare all' antica conoscenza dei saggi del passato.
Stiamo reagendo al decadimento del Sistema. Questo ci spinge ad osservare la realtà circostante e il nostro mondo interiore. La routine della vita - all' apparenza rassicurante - ci rende passivi in un mondo "meccanico", in un tempo virtuale che costantemente ci disconnette dalla nostra essenza.
L' automatismo in cui siamo scivolati ci allontana l' uno dall' altro, rendendoci soli in mezzo agli altri. Siamo imbrigliati in un sistema di condizionamenti che ci spinge inesorabilmente al consumismo. Ci ritroviamo ad dedicare maggior parte del nostro tempo all' acquisizione del superfluo, rendendoci dipendenti dal materialismo.
La domanda è: dove siamo diretti? E soprattutto, cosa desideriamo davvero?
Solo scendendo nella nostra profondità può emergere la risposta.
La coscienza si sta risvegliando. Una potente spinta emozionale ci richiama alla presenza, a comprendere che il nostro tempo è sacro, a riconoscere la necessità di vivere nel qui e ora, per riscoprire la naturalezza dell' esistenza.
L' antica scienza dello yoga ci insegna che il respiro consapevole é lo strumento più prezioso per ritornare al proprio tempo e ritmo naturale.
Tutta la creazione respira. Il flusso della vita scorre inesorabilmente con intelligenza. Nello yoga tale principio viene chiamato "Dharma". Il Dharma è nel nostro respiro naturale e spontaneo.
Il buio e la luce, la gioia e il dolore,
sentiamo che tutto ha un senso ed
é straordinariamente connesso,
come in una grande ragnatela, che
collega tutti al tutto.
Allora il tutto diventa uno.
Il tutto ritorna all' uno, per ritrovare il senso perduto,
contemplare il creato, e l'amore in tutte le sue forme.
Questo è vivere lo yoga.
Questo é vivere nella vita.
- Monica Basso